A Michela Botto di Moneglia il Premio Leivi per il miglior uliveto della zona

La cerimonia di premiazione di ieri pomeriggio
La cerimonia di premiazione di ieri pomeriggio
La cerimonia di premiazione di ieri pomeriggio

Secondo posto a pari merito per Vincenzo Toso e Sandro Botto. La premiazione di ieri è stata occasione per riflettere su cura e dissesto del territorio, colpito duramente dalle frane.

E’ quello di Michela Botto, a Moneglia, nella zona di San Saturnino, l’uliveto meglio tenuto del Tigullio, secondo quanto decretato, ieri, dal Premio Leivi, per la prima volta dedicato non all’olio migliore ma all’uliveto più curato, stante la scarsa produzione di olio della passata stagione. Al secondo posto si sono classificati, ex equo, Vincenzo Toso di Sestri Levante e Sandro Botto di Moneglia. Poi, il Comune di Leivi ha premiato i suoi migliori uliveti, con Giovanni Solari primo, Maria Pia Sanguineti seconda, Cesare Ferrando e Anna Dondero terzi a pari merito. La cerimonia di ieri è stata caratterizzata dagli interventi dell’agronomo Giuseppe Errera e del geologo Gian Paolo Chella, che hanno posto le loro riflessioni sul dissesto del terreno, sottolineando la necessità di costruzioni eseguite con corretti sistemi di scolo dell’acqua e di un recupero dei tanti terreni abbandonati, che potrebbe anche trovare risultati commerciali importanti, stando alla sempre elevata qualità delle produzioni olivicole locali.