Situazione ancora grave per il lavoratori dell’area ex Fit

Gli operai della ditta che ha l’opera in subappalto non ricevono lo stipendio, non sono stati né licenziati nè assunti (se precari). Appello dei sindacati al Comune La questione delle condizioni in cui lavorano i dipendenti della ditta che ha in subappalto le opere nell’ex Fit è esplosa, di fronte all’opinione pubblica, un paio di settimane fa, quando due operai egiziani hanno minacciato di suicidarsi gettandosi dai ponteggi del cantiere, non ricevendo lo stipendio da mesi. La situazione dei lavoratori non è ancora stata sistemata, l’organigramma della ditta che ha il subappalto sembra essersi ridotto, ed i sindacati si appellano anche alle istituzioni: “E’ un cantiere privato, ma vi ha interessi evidenti il Comune ed è gestito da Sestri Sviluppo Immobiliare, per cui, per noi, è pubblico, e chiediamo al Comune di intervenire – dice Mario Benvenuto, segretario territoriale Filca Cisl -. Abbiamo pronto un accordo quadro di canteire, che sinora non è siglato, perché la ditta non ha partecipato all’incontro. Sono coinvolti, ancora, circa quindici lavoratori, dei trenta di partenza: alcuni venivano direttamente dall’Egitto ed ormai si sono allontanati dal territorio. Per i rimasti, chiediamo il pagamenot di tutti gli arretrati e poi l’allontanamento o l’assunzione”.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it