Tassa di soggiorno a Rapallo: i dubbi di Confesercenti

Filippo Fossati
Filippo Fossati
Filippo Fossati, coordinatore di Assohotel Confesercenti Rapallo

Secondo l’associazione tariffe troppo basse non giustificherebbero l’introduzione della tassa. Dubbi anche sulla destinazione e l’utilizzo dei fondo.

“Dopo la riunione sulla tassa di soggiorno convocata dal Comune di Rapallo lo scorso 30 gennaio, restano sil tavolo alcuni punti non definiti”. Ad affermarlo è Confesercenti. Secondo l’associazione, infatti, “esistono ragionevoli dubbi sulla congruità della determinazione degli importi, poiché tariffe popolari penalizzerebbero il senso e la possibilità d’impiego delle risorse della tassa ma, soprattutto, c’è più di una perplessità sulla destinazione e l’utilizzazione dei fondi da parte dell’amministrazione”. Spiega Filippo Fossati, coordinatore di Assohotel Confesercenti Rapallo: “E’ poco conveniente pensare a bassi livelli tariffari, poiché non giustificherebbero l’introduzione della tassa di soggiorno, penalizzando le reali possibilità di fare promozione”. Enrico Castagnone, coordinatore di Confesercenti Rapallo e Tigullio, chiede quindi l’istituzione di un tavolo di confronto permanente sulla tassa di soggiorno, “che presenti un piano dettagliato d’impiego delle risorse preventivate, seguito da un consuntivo a fine anno e da incontri periodici di monitoraggio”.