“La bici a Chiavari non si butta”: ecco il progetto sociale per il recupero

“La bici a Chiavari non si butta”: ecco il progetto sociale per il recupero
Iniziativa nell’ambito di “Non sono/solo rifiuti”

Presentato il progetto “La bici a Chiavari non si butta” che prevede un’officina dedicata a recuperare le due ruote abbandonate: se ne occuperanno disoccupati che seguiranno un corso di formazione. Le bici risistemate a disposizione in comodato d’uso gratuito.

“La bici a Chiavari non si butta”: per questo nella sede della cooperativa Ma.Ris di via Piacenza è stata attrezzata un’officina apposita per riparare e rinnovare le due ruote. L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “Non sono/solo rifiuti” portato avanti dall’amministrazione comunale con la Ma.Ris e l’Impresa Costa Mauro e figli, attuali gestori del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per incentivare le buone pratiche di riduzione. La cooperativa selezionerà degli apprendisti fra coloro che hanno perso il lavoro e hanno urgenza di rientrare nella fascia produttiva; questi seguiranno con personale esperto un corso di 100 ore per recuperare e risistemare le biciclette che, opportunamente marchiate, resteranno a disposizione della città e dei suoi turisti: si potranno avere in comodato d’uso gratuito temporaneo presso l’ufficio informazioni turistiche sul lungomare cittadino, l’area picnic del Lungo Entella, e altri punti strategici della città in via di definizione. Si affianca un ulteriore progetto di reinserimento sociale di persone rimaste escluse per motivi diversi dal mondo del lavoro, che contribuiranno al recupero e alla risistemazione delle bici. I ragazzi dell’Anffas inoltre collaboreranno nella consegna delle bici. L’amministrazione provvederà allo sgombero, previo avviso, delle biciclette abbandonate e/o legate inopportunamente a pali dei servizi, recuperando altresì diverse rastrelliere.