Condominio, la riforma della riforma

Moreno Maini, presidente Anaci Chiavari - Tigullio
Moreno Maini, presidente Anaci Chiavari - Tigullio
Moreno Maini, presidente Anaci Chiavari – Tigullio

La rubrica dell’Anaci all’interno di RadioAzione: la Legge di Stabilità modifica la riforma del condominio. Non è più necessario il fondo anticipato per pagare i lavori straordinari.

Questa mattina, all’interno di RadioAzione, Moreno Maini, presidenti di Anaci Chiavari – Tigullio, ha parlato della modifiche alla riforma del condominio che sono in via di approvazione, alle Camere, insieme con la Legge di Stabilità: “L’obiettivo delle correzioni alla riforma del condominio si fa più vicino – spiega -.Nel testo del disegno di legge Sviluppo, che verrà presentato dal Governo come collegato alla legge di stabilità 2014, stanno trovando posto sostanziose modifiche migliorative al testo in vigore della legge 220/2012. In sostanza, sono state recepite le principali istanze avanzate dalle associazioni dei proprietari e degli amministratori condominiali nel forum organizzato dal Sole 24 Ore lo scorso maggio”.

Vediamo, allora, nel dettaglio, cosa cambia:

La formazione

La formazione iniziale e periodica degli amministratori, resa obbligatoria (con alcune eccezioni) dalla legge 220/2012 sarà regolata dal ministero della Giustizia, che fisserà i requisiti necessari per esercitare l’attività di formazione stessa e i criteri, i contenuti e le modalità di svolgimento dei corsi.

Risparmio energetico

Viene eliminato l’equivoco che aveva fatto inserire le opere per il risparmio energetico tra le innovazioni che richiedevano comunque la maggioranza degli intervenuti in assemblea e i 2/3 dei millesimi. Ora, sopprimendo all’articolo 1120, secondo comma, n. 2, del Codice civile le parole «per il contenimento del consumo energetico degli edifici» resterebbe solo la maggioranza indicata dall’articolo 26 della legge 10/91: quella degli intervenuti in assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore.

La sicurezza

Semplificazione anche per il registro di anagrafe condominiale, previsto dall’articolo 1130, comma 1, n. 6 del Codice civile: l’obbligo di reperire i dati sulla sicurezza si ridurrebbe alle sole parti comuni, quindi i condòmini non dovrebbero più fornire la famosa (e poco verificabile) dichiarazione sulla sicurezza del singolo appartamento e, soprattutto, l’amministratore non ne sarebbe più responsabile.

Fondo condominiale a rate

Si tratta della correzione più attesa e annunciata: ora l’articolo 1135, primo comma, n. 4, del Codice civile prevede che per iniziare i lavori straordinari si debba costituire un fondo «di pari importo». Ora, invece, la modifica prevede che il fondo possa considerarsi costituito, se i lavori devono essere eseguiti in base a un contratto che prevede il pagamento graduale a stato di avanzamento lavori. Quindi, di fatto, l’unico obbligo sarebbe di avere in cassa il denaro occorrente alle scadenze del pagamento dell’impresa.

Le sanzioni

Le sanzioni per le violazioni al regolamento condominiale (ora sino a 200 euro e anche 800 euro), previste dall’articolo 70 delle Disposizioni per l’attuazione del Codice civile, saranno deliberate dall’assemblea con la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà dei millesimi.